Hanno partecipato all’operazione 165 investitori per una domanda complessiva di oltre 22 miliardi di euro.
I fund manager si sono aggiudicati circa il 52% dell’emissione, mentre le banche si sono aggiudicate il 26,5% dell’ammontare complessivo.

Di rilievo è stata la partecipazione degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo che hanno acquistato circa il 14,5%, (a fondi pensione e assicurazioni è stato assegnato circa il 4,5%, mentre a banche centrali e istituzioni governative circa il 10%).
Agli hedge fund è stato allocato circa il 7%.

Al collocamento del titolo ha preso parte una platea molto diversificata di investitori, con una presenza rilevante di investitori esteri, pari a circa il 75%, mentre quelli domestici si sono aggiudicati il restante 25%. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante è stata sottoscritta da quelli residenti nel Regno Unito (circa il 30%). Il resto del collocamento è stato distribuito in larga parte in Europa continentale (circa il 35%), ed in particolare in Francia (12,5%), in Germania/Austria/Svizzera (7%), nei paesi scandinavi (6%), in Spagna (5%) e il restante 4,5% in Benelux. Al di fuori dell’Europa, gli investitori nord-americani (USA e Canada) si sono aggiudicati circa il 6% dell’emissione, mentre il restante 4% dell’ammontare complessivamente emesso è stato collocato prevalentemente in Medio Oriente.

Dettagli del collocamento del nuovo BTP€i a 10 anni